Io nel mondo è lo spunto di riflessione a cui vi chiediamo di porre l’attenzione; crediamo che per poter cambiare le cose i protagonisti dobbiamo essere noi. Questo perché ognuno di noi ha i diritto di vivere su questa terra e ad ogni diritto ne consegue un dovere. 

Il nostro dovere riteniamo sia, in principio, partecipare attivamente alla vita comunitaria, esistiamo quindi siamo; e se siamo pensiamo e abbiamo diritto di esprimere il nostro pensiero e il dovere di ascoltare quello dell’altro. 

Solo così lavoreremo per il benessere del nostro mondo.

Ma allora la domanda che vi poniamo è:

Qual’è il nostro ruolo?

Cosa possiamo fare per cambiare le cose?

È giusto aspettare che siano gli altri a creare cambiamento (politica, il G8, eccetera) riducendoci ad incolpare l’altro del mal funzionamento, oppure crediamo che anche le nostre piccole azioni, i nostri pensieri possano iniziare a fare la differenza?

Noi crediamo di si, crediamo che azioni e parole possano essere il cambiamento, possano iniziare a fare la differenza. 

Ciò che riteniamo fondamentale è seminare bellezza. E l’arte può farlo e gridarlo a gran voce.

Così quest’anno vi chiediamo di provare a pensare al tema, che non deve essere il tema del vostro spettacolo, ma magari può stimolarvi nel introdurre un pensiero una frase che può dire la vostra sulla tematica. 

Ricordatevi che salire sul palco è una bella responsabilità, il pubblico è li per ascoltarvi dall’inizio alla fine. Può essere d’accordo oppure no, ma vi dovrà ascoltare.

Salire sul palco è già la prima azione, significa esserci, essere voce di un cambiamento che, lasciateci sognare in grande, salverà la bellezza nel mondo.

Noi intanto stiamo preparando il campo dove potremo far si che il tema venga sviluppato e possiate andare via dal Festival un pò più consapevoli e magari più ricchi di bellezza.